Un cimitero maledetto.
Un enigma secolare.
Un’unica domanda:
Chi è davvero Jacqueline?
Agosto 2001. Jacqueline Morceau, una giovane pittrice americana, è a Parigi per esporre i suoi quadri. Ma il promettente soggiorno nella ville lumière si trasforma presto in un incubo: davanti ai suoi occhi, sul sagrato della cattedrale di Notre-Dame, uno sconosciuto si toglie la vita. Accusata di omicidio e costretta a nascondersi per sfuggire alla polizia, Jacqueline trova rifugio nel cuore della città, in un’antica casa che sembra nascondere inquietanti segreti. Incalzata dal commissario Danielle Genesse e guidata da strani personaggi – un clochard dall’odore di birra e gelsomino, un cavaliere con un gufo sulla spalla, un uomo quasi cieco che sembra conoscere molte cose – Jacqueline segue le tracce di una verità che si fa sempre più angosciante: quello che è accaduto ha a che fare, in qualche modo, con il suo passato... Un vero e proprio labirinto da percorrere, che la porterà negli angoli più remoti di Parigi, fino al cimitero di Père-Lachaise: quale mistero aleggia sulle tombe dei celebri personaggi lì sepolti? Che cosa lega tra loro le anime di Jim Morrison, Fryderyk Chopin, Oscar Wilde, Maria Callas, Giuliano l’Apostata, Maria Walewska, Allan Kardec, Caterina de’ Medici e le oscure profezie di Nostradamus? L’enigma è custodito in due antichissimi libri. E l’unica chiave per risolverlo potrebbe essere proprio lei, Jacqueline.
Paolo Di Reda
Il labirinto dei libri segreti è il suo terzo romanzo, dopo Ricordare non basta e Prove generali per scomparire. Ha inoltre partecipato all’antologia Roma per le strade con il racconto A finestre aperte e scritto due sceneggiature per il cinema con il regista Gian Paolo Cugno (Salvatore. Questa è la vita e La bella società). Ha collaborato alla sceneggiatura di Sleeping around. Diletto in letto, del regista Marco Carniti.
Flavia Ermetes
laureata in Biologia molecolare e Farmacia, ha lavorato nel campo della ricerca e del giornalismo scientifico. È stata anche autrice TV e da molti anni si occupa di cinema e audiovisivi, coltivando sempre, in prima persona, il suo amore per l’arte, la danza, il teatro e la scrittura, senza mai rinunciare all’impegno per la difesa dei diritti degli animali e l’ecologia. È vicepresidente dell’associazione animalista Pet Village, che soccorre e accoglie animali maltrattati e abbandonati, ed è stata autrice di una trasmissione TV sui diritti animali, Animalife. Dipinge da sempre e suoi quadri sono stati esposti in mostre collettive e personali.