âLa misura del racconto ÃĻ un piccolo miracolo, un luogo della letteratura dove âpiccoloâ non diminuisce la quantità del miracolo ma la rende esatta. In questo libro di racconti, scritto da una lettrice di racconti, poi, ci sono altri piccoli miracoli, storie inventate e raccolte allâincrocio tra lâumano e il divino, in quel punto della strada, cioÃĻ, in cui le storie quotidiane appaiono eroiche, quelle eroiche sono naturali e il destino non ÃĻ altro che una delle possibili variazioni del caso. LÃŽ, a guardare bene, câÃĻ un pantheon in attesa di essere colto: nelle città , nei bar, sulla spiaggia, tra le lenzuola e durante una partita di tennis. A svelare lâintersezione basta un tradimento, subÃŽto o inferto, da sÃĐ e dallâaltro; tradisce chi non riesce o non vuole aderire alle circostanze. Qui nessuno sta dove dovrebbe stare.â Valeria Parrella Tradimenti che sono essi stessi miracoli, occasioni per fermarci un momento e cogliere lâopportunità di sfuggire a noi stessi oppure di esserlo piÃđ che mai, perchÃĐ nessun modello narrativo come il racconto ÃĻ in grado di regalarci illuminazioni, e nessuno ci riesce come Valeria Parrella. Che torna qui al genere che lâha vista esordire, con cui ha vinto il Premio Campiello opera prima, e di cui ÃĻ amatissima maestra.
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