Piccolo bestiario giapponese

LIT EDIZIONI
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Sette storie, tratte dalla piÃđ ampia raccolta di antiche fiabe giapponesi Japanese Fairy Tales, che raccontano le peripezie di animali reali e mostri mitologici. Nelle ultime due figurano infatti, come in ogni bestiario che si rispetti, anche un goblin e un orco che prendono le sembianze di innocue vecchine per circuire le loro prede. Nelle altre fiabe troviamo un perfido tasso che uccide la moglie del contadino e, assunte le sembianze della povera donna, gliela serve per cena; oppure un’ingorda scimmia che, pur di mangiare tutti i cachi dell’albero del granchio, lo uccide a sangue freddo; infine, scopriamo anche come mai la medusa ha assunto l’aspetto che oggi conosciamo e per quale crimine sia stata punita.

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Nata nel 1871, fu una delle prime traduttrici dal giapponese all’inglese. Come il suo lavoro, anche la sua vita trascorse a cavallo tra due mondi: la madre Bathia Catherine Morrison era londinese, il padre Baron Ozaki originario del Giappone. Dopo aver rifiutato un matrimonio combinato, Yei cominciÃē a lavorare come insegnante e segretaria per mantenersi. IniziÃē inoltre a viaggiare continuamente tra Giappone ed Europa, e per un breve periodo visse in Italia. Grazie ad alcune lettere a lei indirizzate ma recapitate per errore al politico Yukio Ozaki, anche la vita di Yei si trasformÃē in una favola: nel 1904 si incontrarono e di lÃŽ a breve convolarono a nozze. MorÃŽ nel 1932.

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