Mura e pietre, come possenti braccia materne evocano la dignitร e la fierezza delle donne di un tempo, la bellezza sacrale di una madre come tante, materia che al sole si concede per generare, senza sosta, inattesi e inesplorati campi di energia e meraviglia.
Geometrie che evocano latitudini aliene. Lโhomo digitalis le percorre a scatti e versi, nel tentativo audace di giungere, attraverso lโelaborazione di squarci naif, ad un ridimensionamento globale della complessitร della vita moderna, delle sue infinite tentazioni e distrazioni, angosce e sviamenti.
Tutto in fondo รจ cosรฌ semplice! La luce cosรฌ veloce! La pietra cosรฌ materna!ย
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