Poesia italiana del Novecento

La Nave di Teseo Editore spa
5,0
1 arvostelu
E-kirja
320
sivuja
Arvioita ja arvosteluja ei ole vahvistettu Lue lisää

Tietoa tästä e-kirjasta

Tra il 1958 e il 1959 Giacomo Debenedetti tiene l’ultimo ciclo di lezioni dedicate alla poesia italiana presso l’Università di Roma. È un corso fondamentale per la critica letteraria del Novecento, in cui Debenedetti traccia i confini di una nuova mappa della scrittura in versi, un canone appassionato e rivoluzionario che per la prima volta riconosce le influenze internazionali e le voci “irregolari” che erano state fino ad allora trascurate. Il racconto di Debenedetti scava nelle origini dei poeti ermetici (Montale, Ungaretti, Luzi), riscopre Campana e Govoni, segue le forme del linguaggio di Saba e Penna, il ruolo della storia in Sereni, individua i modelli francesi, da Mallarmé ad Aragon, che hanno formato una nuova generazione di autori. Soprattutto, rifiutando il modello ormai superato dei poeti laureati che ispirano una letteratura nazionale, riporta la parola poetica alla sua dimensione narrativa, analizza e confronta i versi, le scelte stilistiche, le immagini, con uno sguardo di straordinaria modernità che resta una lezione per il futuro. “La scrittura critica di Giacomo Debenedetti affascina subito perché in essa coesistono gli elementi di una conversazione – divagante, frammentaria e sproporzionata – e gli elementi – contrari – di un racconto ben costruito in cui la trama e la ‘suspense’ hanno per protagonisti i ‘motivi stilistici’ in divenire drammatico. [...] Egli condivide con i suoi poeti l’intensità e la tensione culturale, l’iniziazione, le scelte conoscitive ed esistenziali. È un loro complice. Nelle sue mani, un loro testo è esaminato con la loro stessa sensibilità, e con la stessa potenziale inesauribilità del loro rapporto con esso.” Dall’introduzione di Pier Paolo Pasolini

Arviot ja arvostelut

5,0
1 arvostelu

Tietoja kirjoittajasta

Giacomo Debenedetti è nato a Biella il 25 giugno 1901, e morto a Roma il 20 gennaio 1967. È stato uno dei maggiori critici letterari del Novecento, e ha insegnato all’Università di Messina e alla Sapienza di Roma. Dopo gli anni di formazione a Torino, nell’autunno 1936 si trasferisce a Roma dove tiene con grande autorevolezza la rubrica di critica della rivista Cinema. Costretto all’anonimato dalle leggi razziali, intensifica l’esperienza di sceneggiatore scrivendo soprattutto con Sergio Amidei una ventina di film. Dal ‘46 al ‘56, è redattore dei testi parlati del cinegiornale “La Settimana Incom”, migliaia di pagine che raccontano le difficoltà e le speranze degli italiani del dopoguerra, in cui Antonio Debenedetti vede un grande romanzo popolare. Nel 1958 contribuisce alla nascita della casa editrice Il Saggiatore, della quale diventa direttore letterario. Studioso e traduttore di Proust e Joyce, si rivela narratore con 16 ottobre 1943, struggente memoria della deportazione degli ebrei romani. Il suo ultimo, grande saggio è Conversazione provvisoria del personaggio-uomo, letto alla fine di agosto 1965 alla Mostra di Venezia. Sono apparsi postumi Il romanzo del Novecento (1971), Poesia italiana del Novecento (1974), Verga e il naturalismo (1976), Pascoli: la rivoluzione inconsapevole (1979), Proust (2005). Presso La nave di Teseo è in corso la nuova edizione delle sue opere, cominciata con Cinema: il destino di raccontare (2018).

Arvioi tämä e-kirja

Kerro meille mielipiteesi.

Tietoa lukemisesta

Älypuhelimet ja tabletit
Asenna Google Play Kirjat ‑sovellus Androidille tai iPadille/iPhonelle. Se synkronoituu automaattisesti tilisi kanssa, jolloin voit lukea online- tai offline-tilassa missä tahansa oletkin.
Kannettavat ja pöytätietokoneet
Voit kuunnella Google Playsta ostettuja äänikirjoja tietokoneesi selaimella.
Lukulaitteet ja muut laitteet
Jos haluat lukea kirjoja sähköisellä lukulaitteella, esim. Kobo-lukulaitteella, sinun täytyy ladata tiedosto ja siirtää se laitteellesi. Siirrä tiedostoja tuettuihin lukulaitteisiin seuraamalla ohjekeskuksen ohjeita.