īģŋCome Patrizia Valduga ha scritto in altra occasione, ÂĢla poesia è come l'amore, è nostalgia d'indivisibile: entrambi si prefiggono un po' di perdita di coscienza, un qualche smantellamento di quell'equilibrio infelice che è la nostra identità . Hanno entrambe una funzione erogena e quindi ansioliticaÂģ. Questa naturale convergenza diventa ancora piÃē stringente nel caso di queste poesie fatte di fantasie erotiche, visioni iniziatiche e allucinazioni, ma anche di tanta consapevolezza ÂĢteoricaÂģ testimoniata da citazioni letterali di Sade e di Ignacio Matte Blanco. Il desiderio e i suoi misteri sono affrontati in diverse forme immaginative, linguistiche, metriche. Dalla Tentazione degli anni Ottanta alle versioni da MallarmÊ e Racine, dalle Cento quartine alla riscrittura di Manfred e alla Lezione d'amore, questo volume è la summa delle poesie erotiche della Valduga. Con un saggio conclusivo che mette in luce il rapporto dell'autrice con la parola poetica, il suo modus operandi letterario e le sue piÃē profonde ragioni interiori.