Lโavvicinamento allโoccultismo di Pessoa iniziรฒ, quasi per caso, intorno al 1915, con la lettura di vari scritti sulla materia e in particolare di alcune opere delle due maggiori esponenti del teosofismo inglese, Helena Blavatsky e Annie Besant, che lโautore portoghese aveva avuto lโincarico di tradurre nella sua lingua per una ยซCollana Teosofica ed Esotericaยป. Ma lโimpressione che le dottrine teosofiche produssero in lui fu subito enorme. ร lโinizio di un lungo cammino di riflessione e di progressiva iniziazione alle tematiche del pensiero religioso ed esoterico. Un cammino che lo porterร a proclamarsi piรน volte seguace di una tradizione occulta che ha le sue radici nella Gnosi cristiana antica e si perpetua nella Cabbala ebraica, nel pensiero dei Rosacroce e nella Massoneria. In questo volume, come spiega il curatore, Francesco Zambon, si registrano le tensioni e le suggestioni piรน profonde che sottendono allโintera produzione del celebre poeta portoghese; una raccolta di mirabili variazioni sui temi ยซdellโIo anteriore esiliato dalla sua Patria celeste, della falsitร e irrealtร di questo mondo, della vita umana come sonno e oblio, del cammino iniziatico verso mondi superiori, delle nozze mistiche con il vero Ioยป a partire dalle composizioni giovanili del Violinista pazzo, scritte tra il 1911 e il 1917, fino a quelle di Messaggio del 1934, che rappresenta il culmine della poesia esoterica di Pessoa e insieme la summa della sua visione profetica della storia.