Tutti e tre i racconti di questo volume - Preludio (1918), Alla baia (1921) e La casa delle bambole (1922) - mettono in scena i membri di una stessa famiglia, i Burnell, per narrare tre volti di un'infanzia neozelandese che è poi quella dell'autrice. Segnati dal carattere inconfondibile dell'isola natale, ma dotati di un respiro universale, i tre testi di Katherine Mansfield tratteggiano esistenze votate all'"essere altrove" e ci parlano di trasferimenti, di vacanze, di scoperte, di viaggi fisici o interiori, tra l'esotismo di una natura sensuale e una percezione di straniamento sottile quanto ineludibile. Le istantanee colte da Mansfield con lo sguardo indagatore di una macchina da presa diventano così attimi rivelatori di intere esistenze, momenti in grado di illuminare verità inaccessibili.
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