ÂĢCâera una volta un re che aveva tre figlie, e volendo un giorno sapere chi di loro lo amasse di piÚ, le mandÃ˛ a chiamare. La primogenita rispose che le era caro piÚ di tutto il regno; la seconda disse che le era caro piÚ di tutte le pietre preziose e di tutte le perle del mondo; ma la terza disse che le era piÚ caro del sale...Âģ. Inizia cosÃŦ la fiaba che i Grimm intitolarono Principessa Pel di topo, dando vita a un personaggio delle fiabe rimasto a noi sconosciuto. E non è il solo. Ecco perchÊ finalmente, duecento anni dopo la prima comparsa, 42 fiabe col loro corredo di arcolai, castelli, gatti, ranocchi, barbieri, sarti, fabbri, suocere, diavoli, soldati, scarpette, chiavi dâoro e via narrando, vengono alla luce grazie a una preziosa edizione illustrata pensata per celebrare il bicentenario della prima pubblicazione delle fiabe dei Grimm, avvenuta nel 1812. Pochi sanno, infatti, che due secoli fa i celebri fratelli diedero vita a un cantiere di lavoro durato anni, a partire da materiali provenienti dalle fonti piÚ disparate che essi continuarono a trascrivere, rielaborare e selezionare fino al 1857, anno dellâultima edizione. Nel corso di quasi mezzo secolo, i Grimm pubblicarono ben sette edizioni diverse dei Kinderund Hausmärchen, di cui si è persa memoria poichÊ lâedizione corrente delle fiabe è quella del 1857. Oggi, grazie al lavoro di uno dei massimi studiosi internazionali della fiaba come Jack Zipes, i lettori italiani possono scoprire alcune delle piÚ belle fiabe scomparse dei Grimm. Accanto a personaggi nuovi, come Pel di topo, troviamo versioni sorprendenti di alcune fiabe tra le piÚ note: da Biancaneve a Raperonzolo, da BarbablÚ a Pollicino. E a completare lâopera, le superbe illustrazioni appositamente realizzate per questa edizione da Fabian Negrin, capace di cogliere con raffinata originalità lo spirito piÚ autentico che innerva queste fiabe. E chi lâavrebbe mai detto che câerano ancora cosÃŦ tante storie da scoprire nei cassetti di Wilhelm e Jacob?