Il titolo dellโultima fatica letteraria di Enrique Vila-Matas โ una vertigine totale che risucchia i lettori nellโuniverso dei nuclei costitutivi della sua narrativa โ rimanda a una frase di Raymond Queneau che George Perec pone in esergo a W o il ricordo di infanzia: โCome posso schiarire questa bruma insensata in cui si agitano ombre?โ. Il protagonista, Simon Scheiner, รจ un lettore frustrato, un pretraduttore (anticipatore delle difficoltร traduttive) che vive in una casa in rovina sullโorlo di un abisso, vicino a Cap Creus, splendida penisola al confine fra la Catalogna e la Francia. Lavora come rifornitore di citazioni per il fratello Rainer, uno scrittore di scarsa levatura che solo da quando si รจ trasferito a New York e si รจ sottratto completamente alle luci del palcoscenico diventando Gran Bros โ lโautore assente e distante, emulo di Pynchon e Salinger โ raggiunge unโimmensa notorietร grazie al lavoro per cui ha assoldato il fratello. Perรฒ, nel pomeriggio del 27 ottobre 2017, Simon non riesce a ricordare una frase sullโinfinito, abbandona la sua casa e intraprende una lunga passeggiata alla ricerca della citazione perduta. Questa bruma insensata รจ un romanzo sulla tensione tra la fede nella scrittura e il suo rifiuto radicale. Enrique Vila-Matas, uno dei migliori narratori dei nostri giorni, illumina il paradosso che lโunica originalitร possibile nasca dallโarte della citazione in un lucido e brillante duello di ingegni tra due modi di intendere la creazione letteraria.