Perdere peso non deve essere il risultato di uno sforzo, di una battaglia tra la ragione e i desideri. Chi ingrassa non ha poca forza di volontà, ne ha troppa; solo che non la usa per fare le cose che gli piacciono, ma per adempiere a doveri, compiti e imposizioni.
Secondo l'OMS le prime cause del sovrappeso sono la vita sedentaria (25%) e una scarsa conoscenza delle calorie (più del 15%). La terza causa è l'eccesso di merende e spuntini fuori pasto. Lo stesso vale per le bibite, che sono sempre ipercaloriche (snack e bibite rappresentano più del 20% dei motivi per cui si ingrassa). La quarta ragione, per alcuni forse la prima, è l'eccessivo consumo di proteine animali (più del 18% delle persone mangia troppa carne e grassi). La quinta è il consumo di cibi killer davanti alla TV (patatine, noccioline, olive), peggio se associati ad aperitivi alcolici. Come vedete sono tutte cause a cui si potrebbe porre rimedio. Basta imporselo, direbbero alcuni nutrizionisti… Ma non funziona.
Pensate che negli USA, dove si fanno campagne per istruire la popolazione a dimagrire, nel 2000 le taglie extralarge erano il 32%, mentre oggi sono quasi il 48%. Quasi 1 su 2! Qual è l'errore? La psiche! La vera causa è la mente.
Quelle cinque cause di sovrappeso che riguardano tutto il mondo sono le meno importanti. La più importante è che ingrassiamo perché ci stiamo accontentando della vita. Siamo troppo normali, troppo uguali agli altri, pieni di doveri, di compiti da assolvere.