«Con l’arma dell’ironia porta il lettore nella vita quotidiana di una Procura con il suo apparato di varia umanità.»
Donna Moderna
L’ultima vertigine racconta una singolare avventura ambientata in un piccolo circo di provincia. La morte improvvisa dell’equilibrista avverrà sotto gli occhi del sostituto procuratore Anna Vescovo e della nipotina di Alvise Guarnieri, pubblico ministero in forza al Tribunale di Ardese. Nel giro di poche ore, sotto il tendone colorato, fra animali esotici e talenti prodigiosi, lavoreranno i magistrati e gli investigatori della Procura di provincia, cercando di ricostruire le ore precedenti alla morte della donna, fino a comprendere perché Vera Josci ha perso l’equilibrio e la vita, e a scoprire chi potesse beneficiare di quell’ultima vertigine. Delitto, incidente, suicidio? Soltanto la comprensione dei legami, delle tensioni, delle passioni che si annidano nella penombra dei carrozzoni, lontano dai riflettori e dagli applausi del pubblico, consentirà di capire intenzioni e moventi. Fino alla soluzione del caso.