Uno dei maestri della narrativa breve in lingua inglese del primo Novecento è senz’altro lo scozzese Hector Hugh Munro (1870-1916). Nato in Birmania da una famiglia di funzionari dell’Impero britannico, dopo una breve esperienza nella polizia birmana, tornò in Inghilterra e intraprese il mestiere di giornalista e scrittore. A partire dal 1899 fino al 1914 pubblicò i suoi racconti brevi satirici – a volte caratterizzati da una sottile vena d’inquietante crudeltà – su diversi quotidiani inglesi. Allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò volontario come soldato semplice in fanteria e morì sul fronte francese nel 1916.
I due racconti qui presentati sono "La reticenza di Lady Anne" (The reticence of Lady Anne), apparso in volume nella raccolta "Reginald in Russia and other sketches" (pubblicata nel 1910), dove vengono illustrati con una certa dose d’ironia distaccata gli inconvenienti di un’educazione aristocratica in un rapporto di coppia di lunga data, e "La pace di Mowsle Barton" (The peace of Mowsle Barton), pubblicato nel volume "The chronicles of Clovis" (del 1911), dove un impiegato di città in vacanza scopre con terrore cosa si cela in realtà dietro l’apparente atmosfera di pace agreste del suo soggiorno in campagna.