"Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?" si chiedono i protagonisti di questo romanzo. Due ragazzi, due uomini, due incredibili destini. Uno eclettico e inquieto, l'altro sofferto e carnale. Una identit├а frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s'impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d'acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell'altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l'amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L'iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita, l'infanzia, l'adolescenza, il ratto dell'et├а adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumit├а personale. E ogni fase della vita rende pi├╣ struggente la nostalgia per quell'et├а dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme. La voce narrante del protagonista ha la limpidezza poetica, l'ingenua epicit├а dei grandi inetti della letteratura, s'impenna funambolica, s'immerge tragica e gioiosa nelle mille insenature di questo romanzo che ├и insieme classico e sperimentale. Un romanzo che cambia forma come cambia forma l'amore. Scortica pregiudizi, ci espone alla vertigine, ci libera. Ha la solitudine, l'audacia, la virulenza malinconica di tutti gli amori non perdonati, che inseguono l'illusione di uno splendore possibile. Un romanzo che non somiglia a nessun romanzo, perch├й una storia d'amore non somiglia a nessun'altra storia d'amore. Ma la storia di Guido e Costantino ├и anche un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l'archeologia e la contemporaneit├а... una Roma ventriloqua, lacustre, gli echi della mitologia greca, e una Londra turb├мna di stravaganze. Osa addentrarsi nelle pieghe pi├╣ scomode dell'amore, che sovrasta gli uomini stessi che lo provano, quello che gli artisti da sempre cercano di catturare perch├й trova nella propria bellezza la ragione di esistere, al di sopra di ogni giudizio. Margaret Mazzantini ci affida un romanzo ipnotico, dotato di una luce che ti fucila alle spalle, che avanza con l'urgenza folle e anticonformista di un narratore che rivendica il diritto di trasformare la vergogna in bellezza. Il diritto della letteratura, quello di risvegliarci lasciandoci nello stupore di un fragoroso sogno. Perch├й il vero scandalo sarebbe non aver cercato se stessi. E alla fine sappiamo che ognuno di noi pu├▓ essere soltanto quello che ├и. E che il vero splendore ├и la nostra singola, sofferta, diversit├а.
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