Stieg Larsson (1954-204), è stato giornalista e massimo esperto dei Movimenti di estrema destra, consulente del ministero di Giustizia svedese e di Scotland Yard. Nel 1995, dopo l'omicidio di cinque ragazzi a Stoccolma per mano di estremisti di destra, fondò la rivista EXPO, con intenti antirazzisti. Stieg Larsson riteneva di avere una missione: sempre impegnato in prima linea contro razzismo, antisemitismo, fascismo, movimenti nazionalisti, discriminazioni, abusi contro le donne, si identificava totalmente con il proprio lavoro. Bersaglio di gruppi neonazisti, visse per anni protetto dalla polizia, costretto a tenere segreta la propria abitazione e a modificare quotidianamente i suoi tragitti. E' morto improvvisamente nel 2004, quando aveva appena concluso la sua trilogia: Uomini che odiano le donne, vincitore del Glass Key, La ragazza che giocava con il fuoco, premio dell’Accademia svedese del Poliziesco, e La regina dei castelli di carta.