No Sex Please, We're British: a giudicare dal successo di botteghino ottenuto dalla commedia del 1971, che a Londra fu rappresentata senza interruzione per sedici anni, con diverse migliaia di repliche, agli inglesi non dispiace essere considerati un popolo ordinato, compassato e pudibondo, un popolo ÂĢniente sessoÂģ. Le incursioni di Antonio Caprarica nella storia e nella cronaca della sessualità britannica rivelano al contrario la debolezza dello stereotipo e riservano la scoperta di una nazione ossessionata dai piaceri della carne, fra casi e personaggi sorprendenti. Vescovi che esercitano il privilegio di sfruttare i postriboli, riscuotendo l'affitto dalle prostitute. Sovrani che trasformano la corte in un vero e proprio bordello. MaÃŽtresse che inventano ingegnosi meccanismi per lo spanking, la pratica delle sculacciate esercitata come castigo nelle severe scuole del Regno e trasformata in eccitante tortura da infliggere a nobili natiche maschili o femminili. Aristocratici occupati ad aggiornare un libretto, vero best seller di vendite nel 1760, con le ÂĢspecialità Âģ delle professional beauties disponibili in città . Politici e uomini d'affari ricattati per la loro frequentazione dei ÂĢclub sodomitiÂģ. Nel racconto dei peccati di Londra anche la rispettabilità vittoriana si mostra come una patina di ipocrisia che rende ancora piÚ piccante la trasgressione. Un incredibile repertorio di passioni e commerci, di reali mantenute, procaci popolane e nobili libertini, che solleva il velo sul lato piÚ nascosto e sfrenato del carattere degli isolani.