Vitale rappresentazione dello Stato moderno, longeva e barocca figura di pensiero politico nelle sembianze di un mostro biblico, il Leviatano è certamente l’opera filosofica più dibattuta degli ultimi quattro secoli: vi sono contenute le radici del moderno Stato di diritto e di esperienze politiche antiassolutistiche come la Rivoluzione francese, elementi necessari a comprendere le vicende più recenti delle democrazie europee. Pubblicato per la prima volta nel 1651, al termine di un’epoca che aveva visto l’Europa dilaniata da guerre civili e di religione, il Leviatano definisce tutte le logiche e le categorie della modernità, inclusa la loro duplicità e contraddittorietà. Perché reca in sé non solo un’architettura di istituzioni, ma anche un campo di conflitti, non solo la stabilità, ma anche la possibilità del fallimento. Superare la forma Stato descritta in queste pagine resta una delle grandi sfide del XXI secolo.