Tre Donne

· Self-Publish
Rafbók
334
Síður
Gjaldgeng
Einkunnir og umsagnir eru ekki staðfestar  Nánar

Um þessa rafbók

 Tre romanzi brevi di Eleanor LeJune: Una avventura di viaggio, Delphine e Geneviève ed Eloisa la pudica. Tre ritratti di donne colte nel momento in cui sposano una diversa filosofia di vita, rispetto a quella che hanno condotto sino a quel momento. In Una avventura di viaggio e in Eloisa la pudica, le due eroine, che hanno sempre condotto una vita normale, priva di forti emozioni, spinte dall’amore per il proprio uomo, scoprono che la timidezza e la pudicizia che le aveva caratterizzate era solo una loro finzione. In Delphine e Geneviève vi è invece un processo inverso. La spregiudicata Delphine si accorge che l’amore non era quello che lei credeva che fosse.

Eleanor LeJune è specializzata in romanzi e racconti erotici e in romanzi e racconti horror, venati da un sottile erotismo. Un eBook di Eleanor LeJune, Racconti Erotici per una Sera d’Inverno, ha dominato per mesi e mesi la classifica della Letteratura Erotica.

Questo è attestato anche da La Repubblica in un articolo di Stefania Parmeggiani che scrive il 22 gennaio 2013: “I nostri numeri - continua Santarelli - rispecchiano quelli del mercato degli ebook, il fenomeno è agli inizi ma capita che ci sia chi entra nella top ten dei libri più scaricati. Max Dezzi con Amazzone di San Giorgio, Alessandro Venturini con Amabilmente condannato a moglie, Laura Bondi con Il diario di una cameriera, Vera Q con La scatola di cioccolatini di Silvia ed Eleanor LeJune, pseudonimo dietro cui si cela la misteriosa autrice di Racconti erotici per una sera d' inverno. Un genere non casuale: l'erotismo sembra avere conosciuto, proprio grazie al digitale, una nuova fortunata stagione.”

Credo che il miglior modo per capire Eleanor LeJune sia capire il concetto che ha lei del romanzo in generale e del romanzo erotico in particolare. Diciamo subito che diffida di quella narrativa enigmistica, abile ma rovinosamente stravagante. E, qui, potremmo citare una miriade di scrittrici, stupendamente allineate con il sistema, che, nella ricerca di una ideologia inesistente, costruiscono romanzi dai paroloni altisonanti senza concedere nulla alla sostanza.

Inoltre, Eleanor LeJune rifugge dalla moda del momento, dalle varie sfumature di grigio e di rosso, dallo sbattere d’ali di farfalle, non perché questi romanzi non siano belli, ma perché la ricerca della scrittrice è indirizzata al romanzo intimista.

La scrittrice, nell’esporre i rapporti sessuali è affascinata dai piccoli particolari, dai legami inestricabili generati dal pensiero e dal desiderio, dalle forze magnetiche che quest’ultimo sprigiona.

Ed ecco perché, nello scendere nel dettaglio del rapporto sessuale, in quello che potrebbe sembrare un manuale del sesso, riesce nonostante tutto ad elevarsi a livello della poesia, perché il tutto, corpo ed anima, riesce a sintonizzarsi in una scrittura elegante, ricca, precisa, evocativa, tanto da poter sembrare fuori tempo.

D'altra parte Eleanor LeJune non nasconde di essere una romantica ed è proprio questa caratteristica che, come Lawrence, l’autore di L’Amante di Lady Chatterly, la pone al di sopra di qualsiasi mischia.

Le sue opere possono piacere oppure no. Dipende da coloro che le leggono, dipende da cosa cerca il lettore, ma, al di là di tutto, sono scritti bene e per gli amanti del genere intimista possono essere considerati, senza tema di smentita, ad un buon livello letterario.

Chi cercasse una trama movimentata, con il solito protagonista superdotato, bello, dannato a cui la protagonista di turno non può dire di no, avrebbe una delusione. Qui la donna non è vista come un oggetto sessuale, ma come protagonista della sessualità.

Opera principale di Eleanor LeJune è la trilogia: Eleanor.

A questo riguardo riportiamo quanto dichiarato dalla stessa Eleanor LeJune:

Mi è stato chiesto se le avventure di Eleanor sono autobiografiche. La risposta è sì. Io sono nata ad Honfleur, un incantevole paese sul mare, nella bassa Normandia. Come scrittrice ho adottato il cognome di mia madre e non quello di mio padre, per motivi legati alla privacy.

Ho studiato poi nell’isola di Palau, in un collegio femminile, sino all’età di diciotto anni. Qui ho incontrato Jean-David, che era mio insegnante, e ci siamo sposati. Per tre anni ho vissuto una vita tranquilla e felice, sessualmente appagante.

Poi, un giorno, mio marito mi ha fatto una proposta che io ho considerato indecente: mi ha proposto di possedermi insieme ad un suo carissimo amico. Ci sono rimasta male. Ho dubitato del suo amore, ma a poco a poco, a causa delle sue continue insistenze ho cominciato a prendere in esame la sua proposta. Non era facile ciò per una ragazza che sino ad allora aveva avuto due soli uomini, di cui uno, Etienne, peraltro, non l’aveva nemmeno posseduta. Devo la decisione che presi alla mia sensibilità di sognatrice, alla mia sessualità innata, ma fino ad allora repressa, e alle mie letture erotiche.

Tra queste il romanzo Emmanuelle di Emmanuelle Arsan. Romanzo che, a livello inconscio, ha formato la mia percezione e la mia visione erotica dell’amore. La felicità con cui Emmanuelle, l’eroina del romanzo, si concede ai vari amanti o alle orge che le propongono, ha finito per contaminarmi. Nelle mie fantasie segrete ha cominciato a farsi largo la possibilità di un diverso tipo d’amore, difficilmente spiegabile.

Non volevo che un rapporto sessuale a tre si trasformasse in un’arida orgia. Desideravo donare a questo rapporto una spiritualità ed un significato più alto. Forse ero romantica. Non so, ma quando il tutto è avvenuto è stato come librarsi alta nel cielo.

Ed ho finito di innamorarmi anche dell’amico di mio marito: Alan. Ho detto anche perché, nel frattempo, ho continuato ad amare mio marito ancora più di prima. Pensavo conclusa quell’esperienza, quando Jean-David mi ha proposto un’orgia a quattro.

Qui, la titubanza non era più dettata dal fatto che sarei stata posseduta da due uomini contemporaneamente, ma che gioco forza avrei dovuto giacere in un letto con un’altra donna nuda ed io ero convinta di non avere tendenze lesbiche, che il solo contatto con l’altra mi avrebbe creato ribrezzo.

Quanto mi sbagliavo. L’incontro con Mark e Claudine doveva rivelarsi foriero di numerose novità sia sotto il piano sentimentale che sotto quello sessuale. Scoprivo così che fare l’amore con una donna era, forse, ancora più bello che farlo con un uomo.

Una donna ti dà un senso di dolcezza, di tenerezza, di morbidezza, di complicità. In un certo qual modo fai l’amore con te stessa. E’ come se ti guardassi in uno specchio. Vorrei poter esprimere le sensazioni che lentamente ma inesorabilmente mi ispirò Claudine, ma non ci riesco.

Credo di essermene innamorata, ma di un amore diverso non paragonabile a quello che si prova per un uomo. Amore che era anche dovuto alla forte ammirazione che avevo per il suo carattere deciso, audace, privo di qualsiasi inibizioni. Avrei voluto assomigliarle e alla fine ci sono riuscita.

Ed è solo grazie a Claudine che sono stata capace di superare la terza prova a cui mi ha sottoposto Jean-David. Quella di frequentare un bordello di lusso. Sì, lo confesso, mi sono anche prostituita.

Non sempre i clienti dell’esclusivo Club, ove mi sono concessa a pagamento, mi sono piaciuti fisicamente, ma mi hanno fatto scoprire un lato della mia sessualità di cui non ero a conoscenza: quello che basta il forte desiderio di un uomo a far sì che mi lasci andare. Bello o brutto non ha importanza, per il solo fatto di essere desiderata provo alla fine, superata l’iniziale ripugnanza, anch’io desiderio. E vengo, in mondo indecente, in modo ripugnante.

Chi mettesse in dubbio questo Club deve solo guardare il film di Claude Chabrol, L’innocenza del peccato, dove lo scrittore anziano Paul André Claude Gaudens introduce la sua giovane amante Gabrielle Aurore Deneige, interpretata da Ludivine Sagnier, dopo averne fatta un'amante esperta e focosa, ai giochi viziosi del jet set parigino, in un esclusivo Club. Il film in un certo senso riprende la mia tematica: e cioè come può l’amore per un uomo portare una donna a prostituirsi per lui, non per soldi, ma solo per soddisfare le sue fantasie erotiche.

Con il tempo, però, non ho perdonato a Jean-David questa esperienza. Essa mi ha segnato profondamente, facendomi vergognare di me stessa. Oggi sono sempre una donna disinibita e pronta anche all’avventura, ma nel rapporto con gli altri cerco qualcosa di molto più elevato che non una semplice scopata.

Interessi comuni, sogni comuni e il fare parte di una stessa comunità ideale.

Forse un giorno, alla trilogia di Eleanor, darò un seguito, con un romanzo che illustri questo mio nuovo aspetto.

Eleanor LeJune

Gefa þessari rafbók einkunn.

Segðu okkur hvað þér finnst.

Upplýsingar um lestur

Snjallsímar og spjaldtölvur
Settu upp forritið Google Play Books fyrir Android og iPad/iPhone. Það samstillist sjálfkrafa við reikninginn þinn og gerir þér kleift að lesa með eða án nettengingar hvar sem þú ert.
Fartölvur og tölvur
Hægt er að hlusta á hljóðbækur sem keyptar eru í Google Play í vafranum í tölvunni.
Lesbretti og önnur tæki
Til að lesa af lesbrettum eins og Kobo-lesbrettum þarftu að hlaða niður skrá og flytja hana yfir í tækið þitt. Fylgdu nákvæmum leiðbeiningum hjálparmiðstöðvar til að flytja skrár yfir í studd lesbretti.