Un altro giro di giostra

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Ebook
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Informazioni su questo ebook

«Una Bibbia laica.»
la Stampa - Igor Man

«È un libro che dice la verità. Ancora una volta.»
l'Unità - Sandra Petrignani

«Terzani ha vissuto e raccontato con quella generosità che forse è la principale chiave del suo successo ancora vivo e crescente.»
la Repubblica

«Mille suggestioni e avventure abitano lo splendido libro di Tiziano Terzani.»
Corriere della Sera - Giuliano Zincone

«Un racconto caldo e saggio... per il tanto che mi ha fatto pensare e per il bene che mi ha trasmesso, gli dico grazie.»
Gad Lerner

Viaggiare è sempre stato per Tiziano Terzani un modo di vivere e così, quando gli viene annunciato che la sua vita è ora in pericolo, mettersi in viaggio alla ricerca di una soluzione è la sua risposta istintiva. Solo che questo è un viaggio diverso da tutti gli altri, e anche il più difficile perché ogni passo, ogni scelta – a volte fra ragione e follia, fra scienza e magia – ha a che fare con la sua sopravvivenza. Strada facendo prende appunti. Da una lunga permanenza a New York e poi in un centro «alternativo» della California nasce un ritratto inquietante dell’America. Da un lungo girovagare per l’India, compresi tre mesi passati da semplice novizio in un ashram, sempre in cerca di qualcosa o qualcuno che possa aiutarlo, Terzani arriva ad una visione di quel che di più profondo questo paese ha da offrire all’uomo: la sua spiritualità. Ogni cultura ha il suo modo di affrontare i problemi umani, specie quelli della malattia e del dolore. Così, dopo essersi interessato all’omeopatia, Terzani si rivolge alle culture d’Oriente sperimentando sulla propria pelle le loro soluzioni, siano esse strane diete, pozioni di erbe o canti sacri. Medicina tibetana, cinese, ayurveda, qi gong, reiki, yoga e pranoterapia sono fra le sue tappe. Alla fine il viaggio esterno alla ricerca di una cura si trasforma in un viaggio interiore, il viaggio di ritorno alle radici divine dell’uomo. L’incontro casuale con un vecchio saggio nell’Himalaya – casuale certo no, perché niente, mai, succede per caso nelle nostre vite – segna la fine del cammino. Nel silenzio di una grandiosa natura, Terzani arriva alla conclusione che si tratta soprattutto di essere in armonia con l’universo e con se stessi; che si tratta di saper guardare il cielo ed essere una nuvola, che si tratta di «sentire la melodia». La cura di tutte le cure è quella di cambiare punto di vista, di cambiare se stessi e con questa rivoluzione interiore dare il proprio contributo alla speranza in un mondo migliore. Tutto il resto inutile? Niente affatto. Tutto serve, la mente gioca un enorme ruolo nelle nostre vite, i miracoli esistono, ma ognuno deve essere l’artefice del proprio. Un libro sull’America, un libro sull’India, un libro sulla medicina classica e quella alternativa, un libro sulla ricerca della propria identità. Tanti libri in uno: un libro leggero e sorridente, un libro su quel che non va nelle nostre vite di donne e uomini moderni e su quel che è ancora splendido nell’universo fuori e dentro tutti noi.

Valutazioni e recensioni

4,6
61 recensioni
Un utente Google
18 aprile 2012
Il romanzo mi è stato regalato da una persona apparsa fugacemente nella mia vita, al momento giusto; mi ha lasciato questo libro, che io ho cominciato per curiosità e letto di tanto in tanto. Sarò onesto: non mi coinvolgeva e ci ho messo molto a terminarlo. Nel viaggio di Tiziano trovavo punti di contatto con la mia visione, ma questo non era sufficiente a suscitare il mio interesse. Evidentemente anche il mio è stato un viaggio, perché sono riuscito a trovare un forte legame solo nei momenti in cui Terzani comprende i significati che la vita mette a disposizione di ognuno, soprattutto nell'ultima parte, quella in cui Tiziano si ritira in Himalaya, ospite di un vecchio solitario. Da lì in poi ho sentito il mio sguardo sulla vita crearsi attraverso le sue parole, diventare colore e assumere la forma nelle sue riflessioni, questa in particolare: "[...] cambiare vita per curarsi, cambiare vita per cambiare se stessi. Per il resto ognuno deve fare la strada da solo. Non ci sono scorciatoie che possa indicare. I libri sacri, i maestri, i guru, le religioni servono, ma come servono gli ascensori che ci portano in su facendoci risparmiare le scale. L'ultimo pezzo del cammino, quella scaletta che conduce sul tetto dal quale si vede il mondo o sul quale ci si può distendere a diventare una nuvola, quell'ultimo pezzo va fatto a piedi, da soli." Non ho molto altro da dire se non che la più profonda gioia che possiamo regalare a noi e agli altri è la ricerca interiore.
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yaya joseph
17 gennaio 2015
Ma porca **** spesso a fine capitolo salta le pagine e mi manda direttamente a quello successivo.cosa l'ho pagato a fare?
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Un utente Google
28 giugno 2012
Terzani, un uomo alla perenne ricerca di conoscenza, che riesce a guardare senza paraocchi i pregi e i difetti di tutto, che non scarta nulla a prescindere, volendo prima conoscere. Un uomo che anche quando gli viene annunciata la sua fine non smette di esplorare. Il massimo a questo libro, uno dei più belli mai letti.
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Informazioni sull'autore

Tiziano Terzani nasce a Firenze nel 1938. Per oltre trent’anni, dal 1972 al 2004, vive in Estremo Oriente con la moglie Angela e i figli Saskia e Folco. Corrispondente del settimanale tedesco Der Spiegel, collabora anche a L’Espresso, la Repubblica e Corriere della Sera. I suoi libri, tutti editi da Longanesi e tradotti in molte lingue, raccontano le grandi storie di cui è stato testimone. In Pelle di leopardo (1973) e in Giai Phong! (1976) la guerra in Vietnam; in La porta proibita (1984) la Cina del dopo Mao; in Buonanotte, signor Lenin (1992) il crollo dell’Unione Sovietica; il volume In Asia (1998) raccoglie le sue migliori corrispondenze dai paesi d’Oriente. Con Un indovino mi disse (1995), Lettere contro la guerra (2002) e Un altro giro di giostra (2004) affronta i temi che riguardano direttamente l’uomo e raggiunge un vastissimo pubblico. Muore a Orsigna nel luglio 2004. Nel 2006 esce postumo La fine è il mio inizio, a cura di Folco Terzani; nel 2008 Fantasmi. Di­spacci dalla Cambogia, con uno scritto di Angela Terzani Staude; nel 2010 Un mondo che non esiste più, fotografie e testi scelti da Folco Terzani; nel 2014 Un’idea di destino. Diari di una vita straordinaria e nel 2018 In America. Cronache da un mondo in rivolta, entrambi a cura di Àlen Loreti e con una prefazione di Angela Terzani Staude. Alla sua memoria sono dedicati il Premio letterario internazionale dell’Associazione vicino/lontano di Udine e la pagina ufficiale di Facebook @TizianoTerzaniOfficial. A Venezia, presso la Fondazione Giorgio Cini, è custodito il Fondo Tiziano Terzani.

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