Viviamo in un mondo che dipende sempre piÃđ dalla scienza e dalla tecnologia, ma a indicare il senso del nostro futuro non puÃē essere solamente una ristretta ÃĐlite di specia- listi che dibattono tra loro: la scienza dovrebbe essere una disciplina accogliente, comprensibile e inclusiva. Non ÃĻ un caso che a sostenere questa tesi sia Jacob Bronowski, uno tra gli scienziati piÃđ autorevoli e conosciuti del secolo scorso, le cui abilità divulgative eccentriche e fuori dagli schemi furono addirittura omaggiate dai mitici Monty Python nei loro spettacoli. A Bronowski non interessa fare predizioni rosee o apocalittiche sul futuro dellâumanità . La sua attenzione si concentra invece sulla necessità di riappropriarsi di un senso del futuro realistico e consapevole, riscoprendo quella curiosità potente e vitale, poco specialistica e molto umana, che rappresenta il fondamento di tutte le scienze, e dove si nasconde un senso morale profondo. Ed ÃĻ proprio a questa moralità della scienza, piÃđ che alle scoperte scientifiche in sÃĐ, che lâumanità oggi puÃē pensare di affidare il proprio futuro.