Prima di confessare la propria omosessualità al suo migliore amico, la vita sessuale di Tierney Terrebonne era strettamente limitata ai bagni pubblici. Dopo la dichiarazione all’amico… non è particolarmente migliorata. Perché prendersi il disturbo di mettersi in gioco quando l’uomo che ha amato per quattordici anni (il suddetto “migliore amico”) è totalmente irraggiungibile? Per fortuna Tierney è diventato un esperto ad accettare le sconfitte, gli serve solo una bottiglia di bourbon. O cinquanta. Da ripetere secondo necessità.
Dalton Lehnart ha una lunga storia di appuntamenti con uomini ricchi, disturbati, repressi, bugiardi, traditori, buoni a nulla e codardi, quindi ovviamente è subito attratto da Tierney Terrebonne. Fortunatamente Tierney è talmente dissoluto che persino il sentimento che Dalton prova per lui può essere solo definito pietà. Sentimento che poi si trasforma in simpatia e lascia strada alla compassione, alla preoccupazione, all’interesse e alla speranza, mentre Tierney lotta per cambiare la sua vita. Quando l’uomo si dichiara molto pubblicamente gay e va in riabilitazione, Dalton si ritrova davvero legato a Tierney. E come tutti sanno, dopo l’attaccamento viene…
Oh oh.
Ma il Tierney che è appena uscito dalla riabilitazione non può gestire più di un’amicizia, quindi Dalton dovrebbe riuscire a trattenersi dal ripetere gli errori del passato, giusto? Giusto?