«Cosa farò da grande non lo so ancora. Però ai tanti giovani là fuori, così simili a me e a cui magari sono stati tolti di mano mestoli e coltelli a vantaggio di una carriera più o meno certa, vorrei dire: “Andate, cucinate! Fate i vostri piatti. Sentitevi liberi, non vi servono permessi per mettere una padella sul fuoco. Studiate, imparate, copiate, migliorate. Prendete a prestito. Provate, sbagliate e riprovate ancora. Assaggiate, conoscete. E date la paga a tutti“.» ESISTE FORSE una Mistery Box più grande della cucina? Vai al ristorante, sei emozionato da quello che vedi, ma il momento in cui ti porgono il menu è forse il migliore di tutti. Perché già il solo immaginare i piatti partendo dagli ingredienti ti esalta, anticipandoti le sensazioni che proverai, e dopo non è detto che sia ancora così, all’altezza delle tue aspettative. Quando iniziano ad arrivare i piatti ne osservi forma, colore, contenuto, li annusi prima ancora di assaggiarli. E UNA VOLTA finito di mangiare, se è stata un’ottima cena ti ritrovi a pensare che è come se ti avessero appena raccontato una bellissima storia, piena di vita e di emozione. E pensi, be’, che cosa sono le ricette se non scatole dei misteri che passo dopo passo cercano di svelarti un mistero ancora più grande? È a questa domanda che ho provato a dare una risposta con il mio menu della finale, con i miei piatti, con le mie ricette, con questo libro.