Leopold von Sacher-Masoch nasce a Lemberg, in Australia, nel 1836. Si laurea in giurisprudenza e per qualche tempo fa il giornalista e lo scrittore di romanzi e novelle di genere storico-realistico, con un esagerato gusto per il folklore. Nella sua famiglia si respirano influenze boeme, spagnole e slovene. Anche il suo cognome è testimonianza di un possibile legame con le comunità di ebrei spagnoli, ma Sacher-Masoch ha sempre negato di essere ebreo, definendosi filosemita. Le sue opere risentono in modo profondo della questione ebraica e del crescente clima antisemita che caratterizza l'Austria e la Germania di quegli anni. La fama e il successo, contornati da scandali, gli derivano dai romanzi erotici, primo fra tutti, "Venere in pelliccia", 1870; e successivamente "Le messaline di Vienna", 1870; "Falso ermellino", 1873-1879; "Donne crudeli", 1907 pubblicato postumo. È in questi racconti che descrive il suo orientamento sessuale che, in seguito, venne soprannominato masochismo. Leopold muore il 9 marzo 1895 a Lindheim, in Germania, per un attacco di cuore, solo e in condizioni economiche disagiate.