Pubblicato nel 1937 verso la fine della carriera di Virginia Woolf, Gli anni segue, attraverso tre generazioni, le vicende di una numerosa famiglia della borghesia londinese, i Pargiters. Nel rievocare gli eventi piccoli e grandi che si sono susseguiti nell'arco di mezzo secolo, Woolf tocca argomenti a lei molto cari e di perenne attualità: da un lato lo scorrere del tempo, la tensione tra il nostro desiderio di immutabilità e l'inevitabilità del cambiamento, dall'altro la polemica sociale su questioni come il sesso, la famiglia, l'educazione e la politica. In queste pagine infatti l'autrice traccia soprattutto un lucido quadro della condizione della donna inglese dal 1880 fino agli anni '30 del secolo scorso. Gli anni si pone dunque come un duro e intelligente atto d'accusa alla società firmato dalla penna di una delle scrittrici più significative del Novecento, e l'immediato successo che riscosse ne fece, al tempo, il suo libro più popolare.