In un soleggiato giorno di giugno Clarissa Dalloway esce di casa per scegliere i fiori per la festa che darà quella sera. Lungo le strade di Westminster incrocia una variegata umanità narrata attraverso il flusso continuo dei suoi pensieri, tra gioia, nostalgia, ansia e amore. Tocca gli stessi luoghi anche Septimus Warren Smith, reduce dalla Grande Guerra, col diverso obiettivo di recarsi da uno psichiatra nel tentativo di scacciare i propri demoni. Alla fine di questa giornata, il lettore è invitato alla festa di Clarissa, dove lo sfavillio delle luci e l'allegria dei commensali sono increspati da una notizia scioccante. Non si offusca però lo splendore della festa: entrano anzi in connessione mondi apparentemente incompatibili, vita e morte si muovono fianco a fianco, mai realmente in opposizione.
Con una prosa cristallina e vorticosa, Virginia Woolf consacra innovative tecniche narrative e inaugura una più matura modalità di dar vita ai personaggi. La creazione di Clarissa Dalloway segna un momento di svolta, trasformando per sempre il romanzo moderno.
Accompagnano il testo i racconti dedicati a Clarissa Dalloway, qui pubblicati in Italia per la prima volta nella traduzione e curatela di Paolo Bugliani.