Campagna veronese, 1940. In una povera famiglia di contadini nasce Vito, destinato dalle sue origini a una vita semplice, scandita da necessità contingenti e consuetudini secolari. Ma fin da bambino Vito manifesta una sensibilità particolare, bizzarre pulsioni sessuali, curiosità inquietanti.Quando la sua famiglia al termine della guerra si trasferisce a Verona, Vito percorre tutte le tappe della sua formazione, fino agli studi in medicina. Tra momenti di interesse morboso per la religione, esperienze sessuali vissute con un forte senso di colpa, affetti violenti e a volte quasi crudeli, si costruisce la sua brillante ascesa professionale, che lo porta a lavorare nei più prestigiosi istituti d'Italia e del mondo e a prendere una decisione fondamentale per la sua carriera: occuparsi dei pazienti del manicomio della sua città, alla ricerca di una diversa interpretazione delle malattie mentali e di terapie nuove e più umane.Dalla penna di uno dei nostri scienziati più noti, una storia intensa sul lato oscuro di tutti noi, che ha per sfondo l'Italia degli ultimi sessant'anni.