"Guarda la cocaina, vedrai polvere. Guarda attraverso la cocaina, vedrai il mondo" La coca la sta usando chi è seduto accanto a te ora in treno e lâha presa per svegliarsi stamattina o lâautista al volante dellâautobus che ti porta a casa, perchÊ vuole fare gli straordinari senza sentire i crampi alla cervicale. Fa uso di coca chi ti è piÚ vicino. Se non è tuo padre o tua madre, se non è tuo fratello, allora è tuo figlio. Se non è tuo figlio, è il tuo capoufficio. Se non è il tuo capo, è la sua amante, a cui la regala lui al posto degli orecchini e meglio dei diamanti. Chi la usa è lÃŦ con te. à il poliziotto che sta per fermarti, il chirurgo che si sta svegliando ora per operare tua zia, lâavvocato da cui vai per divorziare. Il giudice che si pronuncerà sulla tua causa civile e non ritiene questo un vizio, ma solo un aiuto a godersi la vita. La cassiera che ti sta dando il biglietto della lotteria. Se non è lei, è il parroco da cui stai andando per la cresima, lâassessore che ha appena deliberato le nuove isole pedonali, il parcheggiatore che ormai sente lâallegria solo quando tira. Il ricercatore che sta seduto ora a destra del professore, il vigile urbano che suda moltissimo anche se è inverno, il lavavetri con gli occhi scavati. Tuo cognato che non è mai allegro o il ragazzo di tua figlia che invece lo è sempre. Il costruttore della casa in cui vivi, lo scrittore che leggi prima di dormire, la giornalista che ascolterai al telegiornale. Ma se, pensandoci bene, ritieni che nessuna di queste persone possa tirare cocaina, o sei incapace di vedere o stai mentendo. Oppure, semplicemente, la persona che ne fa uso sei tu.