L'opera di Freud, edita da Bollati Boringhieri, è l'unica edizione integrale e di riferimento in Italia. Considerata unanimamente la migliore edizione da psicoanalisti e studiosi, fu diretta da Cesare Musatti, il padre fondatore della spicoanalisi italiana, ed è stata costantemente aggiornata da decine di studiosi. Questa edizione digitale mantiene gli stessi elevati standard scientifici e redazionali dell'edizione cartacea, che ha costruito il lessico della psicoanalisi nella nostra lingua. Nel 1903 il presidente della Corte d’Appello di Dresda Daniel Paul Schreber pubblicò a proprie spese un libro, intitolato Memorie di un malato di nervi, in cui descriveva con particolare vividezza e precisione la propria discesa nell’abisso dei deliri paranoidi. Dell’importanza di quest’opera si accorse Carl Gustav Jung che, nel 1910, lo fece leggere a Freud il quale si dimostrò da subito interessato sia per il valore in sé di questa descrizione autobiografica, sia perché nel racconto di Schreber ravvisava una conferma di alcuni punti di vista teorici ai quali era già pervenuto. È dunque dall’incontro con queste memorie che nascono le Osservazioni psicoanalitiche su un caso di paranoia, passato alla storia come il caso clinico del presidente Schreber, dove Freud mette definitivamente a punto la sua teoria della paranoia.