Problema.
Lauren Halsted, insegnante, ha un sogno nel cassetto: aprire una scuola tutta sua.
Deve trovare però il luogo perfetto.
Soluzione.
Matthew Walsh, affascinante architetto, lavoro-dipendente.
Può aiutarla a trovare quel luogo.
Complicazioni.
E se il fato ci mettesse lo zampino?
Basta un incontro per creare scompiglio nelle vite di Lauren e Matthew. Sogni e ambizioni vengono travolti e rimessi in discussione e...
Sentiamo che dicono.
Lauren
Sono tutte quelle piccole cose, come i piani d’azione e le promesse a lungo termine, che hanno cominciato ad andare in pezzi, non appena la mia vita è scivolata in un caos controllato.
Proprio dopo essere finita dritta tra le braccia di Matthew Walsh.
Non riuscivo a decidermi se volevo fuggire urlando o strappargli i pantaloni... e quasi ogni giorno avrei voluto fare un po’ di entrambe le cose. Se fossi stata onesta con me stessa, gli avrei strappato via i pantaloni, l’avrei montato come un cavallo da lavoro e poi sarei scappata urlando.
***
Matthew
C’era un’aura di ribellione in Lauren Halsted. Impetuosa e di una bellezza che non faceva sconti, era complicata da innumerevoli strati da “brava ragazza”. E non permetteva che nessuno le dicesse cosa fare.
A meno che, è ovvio, non fosse nuda.
Lei non cercava uno come me e, sicuro come la morte, io non ero alla ricerca di una come lei. In ogni caso, ci siamo trovati e ora siamo incastrati in uno scontro di volontà, aspettando che l’altro faccia la prima mossa.