Lucio Anneo Seneca (4 a.C.-65) si trasferì ancora giovane dalla natia Cordoba a Roma per studiare filosofia e retorica. Avviato dal padre alla carriera politica, ebbe rapporti difficili con gli imperatori: Caligola progettò di farlo uccidere e Claudio lo esiliò in Corsica. Precettore di Nerone, negli ultimi anni della sua vita Seneca abbandonò il ruolo di consigliere per dedicarsi alla vita contemplativa. Proprio a quel periodo risalgono le Epistolae morales ad Lucilium. Accusato di aver partecipato a una congiura contro l’imperatore, decise di togliersi la vita.
Silvia Stucchi è docente di Lingua Latina e Letteratura latina all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.