«Straziato nel corpo, deriso tanto a Recanati quanto a Napoli, rovinato nell’infanzia da un padre fanatico e una madre spettralmente devota, isolato dagli intellettuali che aveva frequentato[…], Leopardi gonfia il petto e parla alla luna, parla all’infinito, parla a quelli di casa sua. Insegna anche a noi a parlar ea loro, all'immensità, a non sentire assoluta la nostra solitudine. Dolore, certo, è la sua dimensione: ma risponde scrivendo, creando bellezza, mettendosi alla pari del cielo e della luna».— Dall’introduzione
Una selezione dei Canti di Giacomo Leopardi sull’amore viene qui proposta in un’antologia curata da uno dei più apprezzati poeti contemporanei.
Roberto Mussapi, nato a Cuneo nel 1952, vive a Milano. Considerato uno dei maggiori poeti italiani contemporanei, è anche drammaturgo, autore di saggi, di traduzioni da testi classici e contemporanei e di opere narrative, tra cui Tusitala (Ponte alle Grazie, 2007), Volare (Feltrinelli, 2008), Le metamorfosi. Il capolavoro di Ovidio raccontato da una grande voce contemporanea (Salani, 2012). La sua opera poetica è stata raccolta nel volume Le poesie, prefazione di Wole Soyinka, saggio introduttivo di Yves Bonnefoy, a cura di Francesco Napoli (Ponte alle Grazie, 2014). Tra i volumi recenti di poesia, La piuma del Simorgh, (Mondadori, 2016), Voci prima della scena. Monologhi in versi, (La Collana, 2017). È editorialista e critico teatrale di Avvenire.