Un uomo schivo, vile, che sopravvive a stento senza il sostegno di amici e senza riconoscimenti di nessun tipo, né a livello personale, né lavorativo, racconta di sé.Lui è in contrasto permanente con la società, e dal suo sottosuolo la osserva, la critica, anche se a volte desidera farne parte.
Il più delle volte però si autocensura e si rifugia nel suo mondo sotterraneo popolato di fantasie sfrenate e deliranti che si alternano a stati di risentimento estremo, avallato dalla consapevolezza che la sofferenza è insita nell’essere umano pensante, e che per lui non c’è scampo.
Questo anti-eroe, però, qualche piccola soddisfazione se la prende, tormentando meschinamente e senza nessuna soddisfazione, chi occupa una posizione sociale ancora più bassa della sua, ed è questo il solo modo di rapportarsi con gli altri che la sua natura gli consente.
Scritto nel 1864, in un periodo buio della vita dell’autore, questo romanzo stupendo e incredibilmente vivace, nonostante racconti di nevrosi e follia, è frutto del vissuto di quegli anni difficili, che ispirano Dostoevskij nel ritrarre l’indimenticabile protagonista di questo imperdibile capolavoro.
Disponibile anche in versione AudioBook.