Non passano la maggior parte del tempo a sentirsi il re del mondo: sognano di esserlo, ma di rado lo sperimentano. Che siano guasconi ed esibizionisti, di quelli che mentre vogliono spaccare il mondo sbattono la testa al muro, o che si tratti invece di personaggi introversi e ombrosi, i tipi narcisisti aspirano alla grande vita e invece passano la maggior parte del tempo a dividersi tra il rancore, la rabbia e il disprezzo per un mondo che non li appaga mai, costantemente abitati da un senso strisciante di vuoto e di noia, e dalla certezza che la vita pulsante, se esiste, abita altrove. Se scontenti, attaccano o fuggono. In queste pagine, della personalità narcisistica, si descrivono le caratteristiche e le dinamiche, si racconta cosa significa esserlo e cosa vuol dire averci a che fare in relazioni amorose e professionali. Soprattutto si descrive una via possibile per lasciar andare via il narcisismo patologico: si tratta di rinunciare alla ricerca della gloria e scoprire la sensorialità dell’esistenza. Grazie all’approccio scientifico e allo stile narrativo, in questo libro il narcisista viene alla luce senza il filtro del linguaggio tecnico. Se ne vede la parte più spietata e la vera natura: quel misto di passività, bisogno continuo di conferme e la dannazione di non avere mai avuto in dono il diritto a esistere davvero.