Il testo segue la storia della città di Avola dalla Preistoria attraverso le varie epoche: greca, romana, araba, normanna, sveva e, poi, durante il periodo angioino, aragonese, asburgico-spagnolo e borbonico. Vengono quindi analizzati gli avvenimenti post-unitari più significativi: dalla Prima Guerra Mondiale alla Dittatura Fascista, dalla Seconda Guerra Mondiale allo Statuto Speciale, dal Referendum ai “Fatti di Avola” del ‘68. Particolare attenzione è rivolta all’origine del nome della città, per il quale ci si avvale di documenti archivistici quali gli Atti dei Notai Portuesi, alle scoperte archeologiche, relative ai vari periodi storici, e allo sviluppo culturale e artistico di questo centro. I manoscritti dello studioso avolese Gaetano Gubernale (Annali Avolesi, Chiese e Monasteri di Avola, Dizionario bio-bibliografico degli uomini illustri di Sicilia, Scritti archeologici e artistici), conservati nella Biblioteca Comunale di Siracusa, forniscono un valido supporto al dispiegarsi degli eventi, soprattutto per il Novecento.
Vengono prese in considerazione le personalità che nel corso dei secoli hanno rivestito un ruolo significativo all’interno della società avolese per i loro meriti nei vari campi, da quello letterario a quello scientifico, da quello religioso a quello politico, da quello artistico a quello sanitario.
Il libro è arricchito da tre schemi: il primo che riguarda le diverse fasi della civiltà siciliana e quindi facilita il lettore nella comprensione delle scoperte archeologiche; il secondo che raffigura l’albero genealogico documentato della Famiglia Aragona Pignatelli Cortès, Signori di Avola fino al 1812; il terzo che fornisce l’elenco nominativo dei Commissari e dei Sindaci di Avola che si sono succeduti al Comune di Avola dall’agosto 1943 al giugno 1993.
Un’articolata e aggiornata bibliografia, delle note dettagliate e un indice dei nomi e dei luoghi completano questa opera che rappresenta per il lettore un momento essenziale e imprescindibile per la conoscenza di questa città.
Il testo è impreziosito da immagini messe a disposizione dall’Archivio di Stato di Siracusa, dalla Biblioteca Comunale di Avola, dalla Biblioteca Comunale di Noto, dalla Sovrintendenza alle Antichità di Palermo o facenti parte di Collezioni private.