Il quaderno comprende sette scritti sul tema della Geografia storica, anche con applicazioni quantitative, con una speciale attenzione per le modalità di libera circolazione della conoscenza sul web. Il primo, sulle mappe storiche della Val di Cornia, deriva da una relazione presentata da Anna Guarducci e Leonardo Rombai al seminario organizzato nel 2009 dagli archeologi dell’ateneo senese. Il contributo di Giancarlo Macchi Jànica prosegue il progetto di costruzione di banche dati demografiche e indaga i processi di “desertificazione” e di parziale ripopolamento di settori marginali della Toscana, come quelli appenninici e collinari interni. Gli altri cinque scritti danno conto dell’attività principale svolta dal Laboratorio, incentrata sulla cartografia storica toscana, per la costruzione del catalogo on line Imago Tusciae; l’articolo di Anna Guarducci offre una prima presentazione dei risultati, anche ai fini di possibili applicazioni alle ricerche territorialistiche e paesistiche. Seguono i saggi di Cinzia Bartoli e Francesco Pacini su corpi di mappe conservate negli archivi di Firenze e di Lucca, da loro puntualmente schedati nel corso del progetto. Lo scritto di Anna Guarducci e Leonardo Rombai è incentrato su un’importantissima raccolta cartografica: le circa 2500 mappe toscane dell’Archivio Nazionale di Praga. Luca Menguzzato e Giulio Tarchi danno invece conto del complesso lavoro di geo-localizzazione in ambiente GIS di un campione di circa 6000 mappe pre-geodetiche.