È ordinato sacerdote diocesano l’8 dicembre 1998. Dopo gli studi di filosofia e di teologia consegue la licenza di specializzazione in antropologia teologica.È parroco e ricopre l’incarico di direttore diocesano per i migranti.È tra i volti più noti dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, ente internazionale di diritto pontificio e grande realtà della Chiesa diffusa in Italia e nel mondo, fondata da don Oreste Benzi. Don Buonaiuto è stato accanto al fondatore don Oreste Benzi negli ultimi 15 anni della sua vita terrena. All’interno dell’Associazione si è sempre occupato del problema della prostituzione coatta lottando per restituire dignità alle tante donne sfruttate sulle strade, nelle case e nei locali dalle organizzazioni criminali. In tale ambito gestisce una pronta accoglienza per le vittime della tratta e prostituzione.Ha costituito ed è l’animatore generale del Servizio AntiSette dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII con un suo specifico Numero Verde nazionale 800 228866, creato nel 2002 per aiutare le vittime delle organizzazioni settarie. Tale Servizio collabora con le forze dell’ordine e in particolare con la Polizia di Stato attraverso il Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine che, al suo interno, ha istituito la SAS (Squadra Anti Sette). Il Numero Verde AntiSette interagisce con la SAS in tutta Italia per le problematiche inerenti ai culti criminogeni.Antropologo e demonologo, è tra i principali esperti italiani del fenomeno delle sette occulte svolgendo anche consulenze presso le procure e le forze dell’ordine. Ha pubblicato diversi libri tra cui “Le mani occulte” (editore Città Nuova), “La trappola delle sette” (editore Sempre) e “Halloween. Lo scherzetto del diavolo” (editore Sempre). Scrive numerosi articoli, tiene lezioni e realizza convegni di alto rilievo riguardo alla tematica delle sette e della prostituzione. Tra questi “Il fenomeno delle sette in Italia” ad Ancona nel 2007, “Sulla dignità non si tratta” a Roma nel 2009, “L’esperienza religiosa dell’umanità tra libertà e manipolazione” alla Pontificia Università Lateranense di Roma nel 2011, “La trappola delle sette” nel 2011 e “Perché le vogliono schiave? Il fenomeno della tratta e della prostituzione coatta” nel 2012 all’Università di Urbino.Giornalista pubblicista, don Buonaiuto è collaboratore dell’agenzia di stampa nazionale AGV il Velino. Scrive ogni domenica la rubrica “Si Salvi Chi Può” nel quotidiano della regione Marche, il Corriere Adriatico e ha uno spazio quindicinale, “La trappola dell’occulto”, in RomaSette, portale della diocesi di Roma; redige un commento al Vangelo della domenica nel giornale diocesano L’Azione; scrive nel sito del Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) e fa parte della redazione della testata giornalistica www.romasociale.com. Collabora, inoltre, con il mensile Sempre edito dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Pubblica periodicamente articoli sul dramma della prostituzione, l’eutanasia, l’aborto, l’immigrazione, nonché sul rapporto fra satanismo e rock and roll, satanismo e esoterismo, esoterismo e romanzi fantasy, nichilismo e esoterismo nella festa di Halloween.È tra i docenti del corso internazionale di insegnamento per esorcisti presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum (Roma) in collaborazione con il Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa (Gris). Il corso, istituito annualmente dal 2004, permette a sacerdoti e laici, in particolare medici, psicologi, psichiatri, catechisti, insegnanti, avvocati, di conoscere il tema dell’esorcismo dal punto di vista teologico e scientifico e di aiutare ad affrontare i pericoli delle sette, della magia, dell’occultismo e del satanismo.Sacerdote di “frontiera”, combatte tante battaglie a fianco dei più poveri ed emarginati dell’attuale società. Interviene a due audizioni presso il Senato della Repubblica riguardanti il fenomeno della prostituzione schiavizzata e quello della manipolazione mentale. Organizza manifestazioni e fiaccolate a favore degli “ultimi”. Da oltre 11 anni è il referente di un gruppo di preghiera che si riunisce a recitare il Rosario a Perugia nella zona di Pian di Massiano ogni sabato a mezzanotte per le ragazze schiavizzate. Nel drammatico caso di Eluana Englaro si adopera instancabilmente affinché possa continuare a vivere; è tra i promotori della preghiera dinanzi alla clinica di Udine dove Eluana è ricoverata ed organizza, con l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, la fiaccolata “Lasciateci vivere!” a Roma nel 2008. Proprio per dare voce a chi non a voce è spesso invitato in trasmissioni televisive e radiofoniche come opinionista.Nella veglia di Pentecoste del 19 maggio 2013, insieme a Paolo Ramonda, responsabile generale dell’Associazione comunità Papa Giovanni XXIII, saluta Papa Francesco regalando al Santo Padre un’icona di San Francesco realizzata dalle ragazze vittime della tratta.È l’organizzatore della Via Crucis “Per le donne crocifisse” realizzata per le strade e le piazze del centro della capitale il 21 marzo 2014 in collaborazione con la Diocesi di Roma. L’evento, a favore della liberazione delle donne percosse, torturate, ridotte in stato di schiavitù a causa della prostituzione, vede la partecipazione di autorità, rappresentanti delle istituzioni, associazioni e migliaia di persone. È l’autore dei testi della Via Crucis, trasmessa anche da Radio Maria, nella quale si traccia una similitudine tra ilcalvario di Cristo e quello delle tante donne sfruttate sulle strade. La Via Crucis è ricordata anche da Papa Francesco durante l’Angelus della II domenica di Quaresima. Intervistato da telegiornali e trasmissioni televisive e radiofoniche, don Buonaiuto spiega che la manifestazione è stata realizzata pensando a quelle donne dimenticate e allo stesso tempo usate da oltre nove milioni di maschi italiani i quali, sulle strade e nei locali comprano il corpo di ragazze giovanissime, portate in Italia con l’inganno, dai racket criminali che trafficano gli esseri umani.È l’ideatore del quotidiano on line internazionale In Terris, presente sul web dall’8 settembre 2014.Il 9 febbraio 2016, in occasione del Giubileo, è uno dei 1.042 sacerdoti che riceve da Papa Francesco il mandato di Missionario della Misericordia.Realizza una nuova Via Crucis vivente di solidarietà e preghiera per le giovani vittime di tratta, prostituzione coatta e violenza il 26 febbraio 2016 a Roma. La Via Crucis, organizzata in collaborazione con la Pastorale vocazionale della diocesi capitolina e presieduta dal cardinale vicario Agostino Vallini, è una vera e propria rievocazione storica della Passione di Cristo, con la presenza di attori e musicisti professionisti.Dal 4 aprile 2016 interviene ogni lunedì su Radio Maria commentando le più importanti notizie della giornata.