“Intro”
La bruttezza e la miseria umana sembrano al massimo del proprio nichilismo,ma c'è sempre, in tutte le cose,il risvolto della medaglia.Sembra che non si possa fare nulla ma parlarne,ricordando,è già fare un qualcosa.Alzarsi dalla sedia,dalla posizione comoda,sedersi su un muretto di cemento,guardandosi attorno....sì,è davvero già un qualcosa!
Il prete donnaiolo,il re strano,lo scemo del villaggio,l'anziano suicida,la bocca di rosa del paese bigotto,il chirurgo frettoloso...sono alcuni dei tanti personaggi presi dalla realtà e messi in una dimensione di piccole storie chiamate novelle che,seppur ironiche, sono accadute nel reale.Gente,formata da donne e ragazze in stato interessante... Bambini,handicappati,zingari,testimoni di Geova,gay,malati di mente... Ebrei,entrati in una stanza col proprio corpo e usciti da un camino, sottoforma di polvere sfatta di cenere e fumo. Gente comune,persone che non hanno la presunzione di diventare “qualcuno”,hanno solo la speranza di poter andare in pace. Quella pace che il mondo crede di creare ricordando certi drammi una sola volta l'anno. La palestra del cuore ha solo un nome:”Amore”,verso il creato,verso il prossimo e verso se stessi.” Il bullo,il duro,il menefreghista...fottitene altamente di quei personaggi che non hanno il coraggio di essere se stessi,di parlarti di Amore,di essere dolci e premurosi... Fottitene di tutti I pesci del mare,tu sei una Delfina,PUNTO! CARPE DIEM!!! Prefazione Siamo nel presente che è già passato,e in questo passato dobbiamo necessariamente trovare la “chiave di Volta” per risolvere un problema esistenziale alquanto problematico e difficoltoso. Inutile voltarsi dall'altra parte poichè tutto torna e ritorna! In questi scritti si ha la sensazione di essere su di una nave “pirata” che non necessariamente va all'arembaggio ma volutamente mostra la deriva,e fa saggiare cosa vuol dire perdersi dentro per non fare più alcun ritorno. Ci sono momenti di spunto per una seria riflessione davanti ad uno specchio incrinato,ma pur sempre utilizzabile. Salti,dall'amore alla brutalità verso il mondo dell'innocenza e femminile,dall'ironia alla serietà,con una semplicità disarmante,unica,non emulabile da altri se non dall'autore stesso! Unico modo per capire,davvero,è leggere,davvero!
AINAM edizioni Bonaso Viviana
INTRO
La bruttezza e la miseria umana sembrano al massimo del proprio nichilismo,ma c'è sempre, in tutte le cose,il risvolto della medaglia. Sembra che non si possa fare nulla ma parlarne,ricordando,è già fare un qualcosa. Alzarsi dalla sedia,dalla posizione comoda,sedersi su un muretto di cemento,guardandosi attorno....sì,è davvero già un qualcosa! Il prete donnaiolo,il re strano,lo scemo del villaggio,l'anziano suicida,la bocca di rosa del paese bigotto,il chirurgo frettoloso...sono alcuni dei tanti personaggi presi dalla realtà e messi in una dimensione di piccole storie chiamate novelle che,seppur ironiche, sono accadute nel reale. Gente,formata da donne e ragazze in stato interessante... Bambini,handicappati,zingari,