Paola Drigo racconta una storia che, anche se ambientata negli anni '30 del secolo scorso, è una storia esemplare di violenza e miseria e per questo ancora attualissima. Maria Zef, la protagonista del romanzo, resta orfana e così insieme alla sorella minore è costretta a vivere con lo zio, uomo ignorante e rozzo.
La vita della povera Maria si trasforma in una quotidianità fatti di abusi, sofferenze e miseria, condizione aggravata dal perverso senso di riconoscenza nutrito nei confronti dello zio. Il romanzo a distanza di un secolo dalla sua pubblicazione è ancora in grado di scandalizzare per la durezza della rappresentazione e per l'intensità dei sentimenti narrati dall'autrice veneta.