Oltre 40 milioni di morti nel mondo, quasi 3 nella sola Italia, e mentre sembra che alcune nazioni abbiano trovato un modo più o meno stabile di mantenere costante il numero di contagi e di impedire nuovi focolai, il nostro paese fa i conti con una continua escalation di vittime.
Il territorio italiano è mutato per sempre, le nostre forze, i nostri sogni, le nostre speranze.
Tutto è perso, tutto è irrecuperabile.
Eppure, se si guarda lontano, oltre i confini della nostra disperazione, una sola stella pare ancora brillare nel cielo cupo che ammanta le nostre vite, una donna che con ardore e senza sosta presta ogni soccorso possibile ai suoi malati, accudendoli, stando con loro, studiando il continuo evolversi di nuove varianti.
Lì, nella nuovissima e tecnologica struttura distaccata dell'ospedale di Pescara, la responsabile delle malattie infettive, Angela Fazzi, cerca in ogni modo possibile di evitare anche un solo morto in più ogni dannato giorno che passa, mentre vede la sua amata città, Pescara, spegnersi pian piano, sotto i colpi silenziosi e devastanti di un avversario invisibile e invincibile.
Tuttavia, in un remoto angolo della sua memoria, qualcuno ha scavato a fondo e ha trovato una flebile speranza, che lei stessa era stata la prima a scartare.
Angela ha per le mani la chiave di una teoria straordinaria che, insieme al suo vecchio professore, Arnold Heinze, potrebbe ancora cambiare le sorti dell'umanità.
È la teoria M-Virus, ed è la speranza a cui i vaccini non hanno saputo dare risposta.