In questo libro parlo delle storie di chi ce l'ha fatta. Chi è guarito dal disagio o da una ferita psichica ha qualcosa di speciale, qualcosa che accomuna tutti coloro che hanno superato il dolore: tutti hanno scoperto un nuovo atteggiamento mentale, un nuovo modo di vivere l'esistenza.
Come hanno fatto? Fondamentalmente in tre modi, l'uno imprescindibile dall'altro. Il primo è la resa. SÃŦ, si sono arresi, e cosÃŦ facendo hanno fatto pulizia dentro le loro menti. Il secondo modo è la percezione. Guardare il dolore come se non ci fosse che quello, senza pensiero alcuno, essere soltanto presenti alla sofferenza, immergendosi in essa senza avere nient'altro in mente. Il terzo modo è riscoprire le azioni nitide, quelle cioè che si svolgono nella spontaneità e senza sforzo. Sono le cose che ci piacevano nell'infanzia, che magari abbiamo dimenticato e che ci 'venivano facili', perchÊ appartengono al nostro inconscio, alla nostra unicità ." In questo nuovo libro, Raffaele Morelli ci insegna a cambiare atteggiamento mentale nei confronti del dolore, che non è mai vano bensÃŦ un passaggio obbligato del nostro percorso, una tappa che ci apre al cambiamento e all'inatteso. Come l'ostrica, che reagisce a un'aggressione creando un gioiello, la perla, anche noi, dopo la sofferenza, possiamo rinascere a una nuova vita: "Dopo il dolore si diventa piÚ semplici, naturali, senza piÚ i modelli esterni a dirigerci. Si diventa uomini e donne autentici. CosÃŦ ciascuno fa nascere la sua perla".