L'11 maggio 2001 il mondo ha pianto la prematura scomparsa di Douglas Adams, stroncato da un infarto a soli quarantanove anni. Fortunatamente Douglas ci ha lasciato qualcosa. Il fascinoso materiale che compone questo libro è stato recuperato dai suoi quattro computer e comprende tra l'altro: una lettera al direttore di una rivista per ragazzi (scritta a dodici anni); un elaborato e sognante ricordo della sua lunga storia d'amore per i Beatles; un pezzo del 1991 intitolato Il mio naso; un articolo in cui Adams chiarisce approfonditamente la sua spiccata preferenza per il whiskey; un reportage su un suo surreale pellegrinaggio in giro per l'Africa travestito da rinoceronte, divagazioni su computer, e-book e nuove tecnologie, racconti umoristici e i dieci capitoli del romanzo che stava completando, dal titolo appunto Il salmone del dubbio. Per i suoi fan vecchi e nuovi questo libro è l'ultimo, inatteso vagabondaggio in giro per una galassia più che mai piena di follie, meraviglie e risate.