Il gigante cieco uscรฌ nel 1976, al tempo dell'incubo atomico e dell'equilibrio del terrore. L'anno dopo, coerentemente alle proprie idee, Cassola fondรฒ la Lega per il disarmo unilaterale. A rileggerlo adesso, questo breve trattato politico, storico e filosofico ci appare ancora esplosivo e spaventosamente attuale: solleva questioni di fondo, che non hanno avuto soluzione, e la posta in gioco รจ ormai la sopravvivenza della specie. ยซIo non so se certe persone influenti si siano accorte che stiamo andando verso l'abissoยป, scrive qui l'autore. Con il suo stile logico e lineare, ripercorre la storia degli uomini come un cumulo di assurditร e ne denuncia la probabile, e forse imminente, estinzione per una catastrofe ambientale o lo scoppio di una guerra nucleare. La sola alternativa รจ riprendere la proposta di Platone e di Voltaire e affidare il potere all'intelligenza. Servono un nuovo illuminismo e la creazione di un ordine mondiale, combinare l'esame attento della realtร con la spinta dell'utopia, capire con chiarezza dove e perchรฉ le rivoluzioni del passato sono fallite o sono state tradite, e schierarsi apertamente contro il nazionalismo armato e la morale del branco, l'arte decadente, lo storicismo e il riformismo. Quello di Cassola รจ un discorso accorato sulla necessitร e improrogabilitร di una rivoluzione culturale. L'arte non รจ un oggetto di consumo ed esiste per consolarci con la bellezza, ma tocca agli artisti dire come il mondo deve cambiare e avviare la rivoluzione piรน grande di tutte: la nascita dell'internazionale. Altrimenti il sonno della ragione partorirร i suoi ultimi mostri.