Nel corso della sua attivitร di scrittore Jeremias Gotthelf non si allontanรฒ mai dal paese di Lรผtzelflรผh, vicino a Berna. E le sue storie si svolgono spesso fra anguste e selvatiche valli della Svizzera tedesca, senza che lo sguardo si spinga oltre. Eppure, pochi narratori moderni hanno un respiro epico paragonabile, per vastitร e vigore, a quello di Gotthelf. Fra i suoi racconti ยซIl ragno neroยป spicca come il piรน conosciuto e celebrato โ e sono in molti a considerarlo uno dei piรน belli che mai siano stati scritti. Tale รจ la forza delle sue immagini che Canetti ebbe a dire: ยซLessi โIl ragno neroโ e mi sentii perseguitato, come se quel ragno si fosse annidato nel mio visoยป. Un punto รจ evidente: nel ยซRagno neroยป, che si apre come una storia di battesimi di paese, lโinconscio esige per la prima volta il ruolo di protagonista e appare alla luce gettando nel panico chi lo percepisce. E il terrore che si genera รจ tanto piรน intenso in quanto non si configura allโinterno di una cornice che presenta tutti i connotati del fantastico, ma al contrario interviene e agisce nellโambito di un mondo quieto, ordinato, solerte, sullo sfondo di una natura che sembra ignara del male.