Questo lavoro affronta il tema del contributo e delle potenzialità che i sistemi multi-agente, come strumento di simulazione dei processi sociali, possono offrire alla ricerca sociologica nel campo della mobilità sociale. Dopo una ricognizione degli studi in materia, vengono presentati e argomentati i presupposti di una analisi del fenomeno in base all’ipotesi che esso costituisca un effetto dimensionale di tipo macro, generato dalla composizione dinamica di scelte di azione compiute da attori sociali individuali che si muovono in un ambito di reciproca interdipendenza in base a una varietà di condizioni e vincoli delle loro scelte. Tale sezione approda alla modellizzazione dell’ipotetico percorso individuale di ricerca occupazionale attraverso versioni a complessità causale crescente del modello stesso, ottenute simulandone gli esiti dovuti all’effetto compositivo del grado di istruzione, dell’origine sociale, del livello di aspirazione, delle opportunità, lungo l’asse relazionale dei soggetti agenti. I principali risultati del lavoro simulativo fanno riferimento in particolare a due importanti evidenze: a) la centralità delle reti sociali come risorse di capitale sociale per i percorsi di mobilità; b) la relativa, certo indesiderata, prospettiva di anelasticità della disuguaglianza sociale all’equità e al successo individuale dei percorsi formativi.