โLa barca a vela per me ha sempre rappresentato un modo per viaggiare. Lโidea di poter andare da un posto allโaltro utilizzando solo lโenergia della natura mi ha sempre affascinato.โ Con queste parole il celebre navigatore solitario comincia il racconto del proprio amore per la vela, dalle esperienze compiute da bambino sul lago Maggiore in compagnia del padre agli esordi nelle competizioni, sino alle regate dโaltura e alla prima delle ormai numerose traversate oceaniche compiute finora. Unโavventura โ una metafora della vita โ fatta di impegno, disciplina, sofferenze e dolori, ma anยญche di gioie ed emozioni. In mare si entra in una dimensione unica, โche ti fa vivere il presente nella sua pienezza senza preoccuparti dโaltroโ. In mare, tra un azzurro luminoso e lโurlo terribile di una tempesta, si esce dal tempo e dallo spazio per entrare in un altro modo di recepire la vita: si รจ tuttโuno con quel โpiccolo mondo nelle nostre maniโ che รจ la barca. Un rapporto quasi magico, una simbiosi fatta di sottili equilibri interiori, dove non cโรจ nemmeno piรน bisogno di parlare o di vedere, ma soltanto di imparare a sentire le vibrazioni, i movimenti e i rumori che quello strano oggetto galleggiante costantemente comunica. Un racconto vivido (corredato di numerose fotografie a colori), in cui il mare โ innanzi tutto il rispetto per il mare, perchรฉ la natura รจ sempre piรน forte di noi โ, oltre che una scelta e una lezione di vita, รจ un modo per conoscersi e mettersi alla prova (โnavigare in solitario fa emergere una parte di noi che di solito teniamo nascostaโ), e unโoccasione, che si rinnova ogni volta, per scoprire altri luoghi, altre culture, conoscere nuovi amici e continuare a inseguire i propri sogni.