A ottobre il tempo è ancora indeciso. Un giorno fa caldo, quello dopo il freddo e l'umidità ridestano la gente dall'illusione di una vacanza perenne e la riportano alla realtà. Anche il crimine, però, si risveglia.
Un uomo viene trovato in un cantiere della metropolitana privo di documenti e di cellulare; qualcuno lo ha aggredito e percosso con violenza. Trasportato in ospedale, entra in coma senza che nessuno sia riuscito a parlargli. Di far luce sull'episodio sono incaricati i Bastardi, che identificano la vittima: è un americano in villeggiatura a Sorrento con la sorella e la madre, un'ex diva di Hollywood ora affetta da Alzheimer. Recandosi a piú riprese nella cittadina del golfo, vestita fuori stagione di un fascino malinconico, i poliziotti si convincono che la chiave del caso sia da ricercare in fatti accaduti là molti anni prima.
Incrociando il presente con un passato che hanno conosciuto solo al cinema, i poliziotti di Pizzofalcone, ciascuno sempre alle prese con le proprie vicende personali, porteranno alla luce un segreto custodito con cura per cinquant'anni, una storia d'amore e di sacrificio indimenticabile come un vecchio film.
I BASTARDI DI PIZZOFALCONE
Luigi Palma, detto Gigi:
commissario.
Souvenir di una brillante carriera.
Giorgio Pisanelli, detto il Presidente:
sostituto commissario.
Souvenir di qualcosa che sembrava qualcos'altro.
Giuseppe Lojacono, detto il Cinese:
ispettore.
Souvenir di un sospetto e di una scoperta.
Francesco Romano, detto Hulk:
assistente capo.
Souvenir di un matrimonio felice.
Ottavia Calabrese, detta Mammina:
vicesovrintendente.
Souvenir di un fine giornata.
Alessandra Di Nardo, detta Alex:
agente assistente.
Souvenir di un colpo al cuore.
Marco Aragona, vorrebbe essere detto Serpico:
agente scelto.
Souvenir di una sciarpa di scena.