Nel mondo degli algoritmi e dei social dominati da piccole frasi spezzate ed emoticon senza una vera anima, il quarto volume di Prove di Volo riscopre e lega tra loro centinaia di aforismi, anche millenari che parlano di temi senza tempo. In una combinazione avvincente, e grazie al ritmo serrato che ha decretato il successo dei precedenti libri di questa serie, i dipinti e le parole si intersecano tra loro e conducono il lettore verso il mondo interiore che riverbera di luci, e ombre; proprie, uniche e – molto spesso – inaspettate. Dalla ricomposizione delle immagini aforistiche concatenate tra loro e aggiornate agli stimoli e alle difficoltà del mondo contemporaneo emerge una nuova forma d’arte, più criticamente adatta alla fretta, alla superficialità e ai problemi della nostra vita di tutti i giorni. Il libro vuole anche essere un tributo allo stile narrativo di Ippocrate di Coo (o Cos, o Kos) vissuto tra il 460 a.C. circa e il 377 a.C. e considerato il padre della medicina. Fu lui il primo a intitolare un libro Aforismi per raccogliere in brevi e acute proposizioni, molto più brevi e pungenti di un tweet o di un’immagine su Instagram, la summa di precedenti osservazioni per affermare una verità, una regola o una massima di vita pratica che sono state tramandate sino ai giorni nostri.