Lo scopo di questo saggio è di indagare i concetti cardine del Realismo scomodando, con una certa voluta incoscienza, discipline quali la pittura (Gustave Courbet) e la filosofia (György Lukács) e cercare un confronto con l’architettura. Il pensiero di Giuseppe Pagano, forse il primo, coerente, e in una certa misura completo sforzo teorico verso una cultura di tipo realista, e quello di Ernesto Nathan Rogers, che sarà il fulcro intorno al quale si coagulerà la Scuola di Milano, sono i due autori attraverso i quali questo studio si propone di leggere gli intenti teorici e la produzione architettonica italiana, le sue maggiori “scuole” – la Scuola di Milano e la Scuola di Roma –, e le connessioni con due importanti centri della cultura architettonica internazionale, Barcellona e Porto.
Alessandro Mauro (Siracusa, 1978), è dottore di ricerca alla S.D.S. di Architettura di Siracusa, dell’Università degli Studi di Catania, dove si è laureato nel 2006. È stato studente Erasmus presso la F.A.U.P. (Faculdade de Arcquitectura da Universidade do Porto) in Portogallo. Ha preso parte, come collaboratore, a diversi concorsi d’architettura. Nel 2007 ha vinto il Premio Europeo di Architettura Sacra, bandito dalla Fondazione Frate Sole, per il progetto di un centro parrocchiale discusso come tesi di laurea. Per LetteraVentidue ha curato la raccolta Tra Virgolette (2010 e 2013) e la prima versione italiana del saggio L’idea costruita, il manifesto teorico di Alberto Campo Baeza. Ha studio professionale a Siracusa e collabora con la S.D.S. di Architettura.